Chiese di Santa Venerina

  • Chiesa Madre "Santa Venera": Venne aperta al culto nel 1749 come edificio semplice ad una sola navata e un campanile per poi essere ampliata con l'aggiunta di quattro cappellette laterali nel 1754. Fu nel 1772 che venne elevata a filiale parrocchiale della Cattedrale di Acireale, finché, nel 1921 non divenne autonoma. Venne danneggiata diverse volte da eventi sismici che portarono alla ricostruzione del campanile fino al 1962, anno in cui venne edificato l'attuale campanile in cemento. All'interno sono contenute opere di alto valore artistico del pittore acese Pietro Paolo Vasta. Con la nascita del Comune di Santa Venerina nel 1936, la chiesa ottiene il titolo di Arcipretura Parrocchiale. Vi si festeggia la domenica successiva al 26 Luglio la patrona del comune Santa Venera e l'ultima domenica del mese di Gennaio il compatrono San Sebastiano.
Chiesa di Santa Venerina Altare della chiesa di Santa Venerina Chiesa Santa Venerina

 

  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù Fortemente voluta dagli abitanti, la costruzione di questa chiesa cominciò nel 1875, sotto la benedizione speciale del Papa Pio IX. In soli dieci anni,senza alcun contributo pubblico e grazie al lavoro gratuito di molti volenterosi,la chiesa fu quasi pronta. Fu completata definitivamente nel 1904 .L'interno fu decorato dal pittore Romano Primo Panciroli.Il terremoto del 2002 ha gravemente danneggiato la chiesa che al momento rimane ancora chiusa.
Chiesa del Sacro Cuore Sacro di Sacro Cuore Affresco Chiesa del sacro cuore

 

  • Chiesa di Bongiardo Maria SS. del Carmelo . Eretta nel 1723 nel territorio dell'Università di Aci SS. Antonio e Filippo,dai coniugi Francesco e Giovanna Pulvirenti in una porzione del loro vigneto su autorizzazione del Regio Segreto competente fu subito filiale della Chiesa Madre di Sant'Antonio. Nel 1738 la chiesa e il terreno circostante furono affidate ai Padri Mercedari del convento di santa Domenica di Aci San Antonio i quali se ne occuparono fino al 1778, quando la lasciarono per essere diretta da una Commissione Laicale. Dopo tante lotte con il Vicario di Sant'Antonio finalmente, il 23 luglio 1810, venne eretta Sacramentale curata autonoma con assegnato anche tutto il territorio di Pisano e parte di Fleri, motivo per cui assunse il titolo di Chiesa Madre, utilizzato fino ad un 50ennio fa. Nel 1826 il territorio transitò nel nascente comune di Zafferana . Il disastroso terremoto del 17 giugno 1879 ne fece crollare buona parte del tetto. L'allora vescovo di Catania Monsignor Giuseppe Benedetto Dusmet (Poi cardinale e oggi Beato) si prodigò per una rapida ricostruzione, ingrandimento e riapertura al culto. Nel 1881, però, a causa dell’alluvione che colpì la contrada, buona parte dei muri recentemente ricostruiti crollarono. Ancora una volta Mons. Dusmet elargì la somma necessaria alle riparazioni. Nell’agosto del 1894 l’ennesimo evento sismico mise in serio pericolo la stabilità della struttura rendendo necessaria la collocazione di catene di contenimento a cui, nel 1910 fu aggiunta una robusta ferratura , insieme all’inserimento di dischi metallici nella struttura. Nel giugno 1927 venne elevata a Parrocchia una tra le prime in tutta la Diocesi di Catania, che allora riconosceva nell'Arcivescovo l'unico parroco. Quando nel 1934 il sito della chiesa e metà del territorio di appartenenza conflui nel nascente comune di Santa Venerina, rimase legata, come a tuttoggi, all'Arcidiocesi di Catania. Purtroppo gravemente danneggiata dal sisma del 29 ottobre del 2002 resta inagibile , in attesa dei non più indifferibili restauri. Stile vagamente barocco all'interno, a navata unica, volta a botte, ricca di stucchi. La facciata in stile neoclassico con il campanile barocco con cupolino di "Pista" ossia pesto di laterizi e calce tipico delle nostre maestranze ottocentesche. All'interno ha sei altari in marmi siciliani di cui il maggiore con un coronamento di raro onice siciliano. Tre tele grandi sugli altari di cui una (Madonna del Carmine e Santi) del pittore calatino Vaccaro, mentre le altre (San Francesco di Paola e Sacra Familia) sono del pittore locale Salvatore Messina, ottime copie di opere ben più note. Altre opere di una certa rilevanza sono le sculture lignee: della Patrona Maria SS. del Carmelo e di San Francesco di Paola, nonchè del Crocifisso posto sull'altare proprio, del Cristo Morto e di un bel Gesù Bambino opera di Ignazio Castorina. Non di grande arte, ma di buon gusto e di notevole tradizione locale, le tele della Cena e dell'Addolorata.
Chiesa di Bongiardo Chiesa Bongiardo dall'alto Chiesa Bongiardo
  • Chiesa di Dagala del Re Fu costruita tra il 1631 e il 1632 su iniziativa di Francesco Mazzullo, giovane erede di una ricca e nobile famiglia in procinto di essere ordinato sacerdote. Diverse volte rimaneggiato a causa del terremoto del 1693, l'edificio fu ampliato salle ali laterali ed arricchito di elementi decorativi nel 1843, grazie all'intervento dell'allora parroco Don Ignazio Di Prima.Al suo interno sono conservate opere pregevoli tra le quali uan delle poche tele attribuibili al pittore acese Baldassarre Grasso, raffigurante l'Immacolata che si libra nell'aria al di sopra di un paesaggio dell'antica Terra di Mascali , che va dalla marina all'Etna.
Chiesa di Dagala del Re Affresco Chiesa di Dagala Gesù Chiesa Dagala

 

  • Chiesa di Monacella La chiesa venne aperta al culto nel 1792 per consentire agli abitanti sparsi nella contrada si assistere alla Santa Messa. Ridotta in uno stato di grave degrado dalla incuria del proprietario, ormai ridotta a deposito per mezzi agricoli fu rimessa a nuovo a spese dei fedeli con l'interessamento dell'Arciprete di Giarre Salvatore Fiammingo , nel 1850.Ampliata nel 1880 per venire incontro alle accresciute esigenze di culto, fu elevata a parrocchia autonoma nel 1922.
Chiesa di Monacella

 

  • Chiesa di Linera "Maria SS. del Lume": Venne edificata ad opera dei Roncisvalle che eressero la propria cappella l'8 giugno del 1815. Il 22 agosto del 1818 eletta a chiesa sacramentale e parrocchiale filiale della chiesa Madre "Maria SS. Annunziata" di Acireale. Nel 1879 un forte terremoto distrusse il centro abitato e fece crollare anche la parrocchiale. Il Vescovo Mons. Gerlando Maria Genuardi (vescovo di Acireale) ritenne utile la costruzione di una nuova chiesa e ne decretò la transazione sia del titolo di Maria SS. del Lume, della sede della parrocchia, la dote e i suppellettili dall'antica chiesa alla nuova. Nel 1889 si iniziò la costruzione della nuova chiesa e il 21 novembre 1895 venne aperta al culto. Il terremoto del 1914 la danneggiò seriamente; i lavori di ricostruzione della Chiesa "Maria SS. del Lume" iniziarono nel 1921. Il 19 dicembre 1921 la Parrocchia " S. Maria del Lume" veniva eretta a parrocchia autonoma. Con l'istituzione della diocesi di Acireale, il vicariato di Linera venne soppresso e unito a quello di Santa Venerina. Il 19 marzo 1955 la parrocchia veniva elevata ad Arcipretura Parrocchiale, riconoscendola così quale Parrocchia principale di Linera.
Chiesa di Linera Chiesa Linera

 

  • Chiesa di Cosentini: Fu edificata negli anni 1856-1860 ad opera del dott. Mariano Cosentini e delle cinque sorelle suore domenicane. Progettata dall’ ing. Nicola Musmeci, la chiesa si presentava di modeste proporzioni, ad una sola navata e con una piccola torre campanaria laterale. Aperta ufficialmente al culto il 29 gennaio 1863, essa fu dedicata alla Madonna del Rosario. Il 21 agosto 1960, in occasione del primo centenario di costruzione e a conclusione dei lavori di restauro, la chiesa di Cosentini fu solennemente consacrata. All’interno della chiesa si possono ammirare alcune pregevoli opere d’arte: l’altare maggiore, in fondo alla chiesa, realizzato nel 1860 dal maestro marmista Carlo Cali da Catania, sormontato dalla cappella della Madonna del Rosario, in legno scolpito, dal vivace disegno architettonico. Essa racchiude la statua in legno della Madonna del Rosario, patrona di Cosentini, che viene esposta alla venerazione dei fedeli due volte l’anno, in occasione della festa e l’ultimo giorno del mese di maggio. Degni di nota sono gli altari laterali, particolarmente quelli del Crocifisso e di S. Giuseppe.
Chiesa di Cosentini Affresco Chiesa Cosentini Chiesa Cosentini

 

  • Chiesa di Maria Vergine : La chiesa di Maria Vergine della Catena si trova sul sito di un'antica cappelletta a tre mura che risaliva alla seconda parte del XVI secolo. Dopo essere stata danneggiata dai molti eventi sismici, nel XVIII fu trasformata in un luogo di culto ufficiale dalla famiglia Leonardi di Acireale, proprietaria del terreno. La chiesa venne ricostruita dopo il terremoto del 1914 e fu dichiarata parrocchia nel 1946.
Chiesa di Maria Vergine Chiesa di Maria vergine dopo il terremoto del 1914